Free cookie consent management tool by TermsFeed
  /  News   /  I rumori bianchi servono davvero?

I rumori bianchi servono davvero?

Quando si parla di sonno nei primi mesi di vita e modalità di addormentamento uno dei suggerimenti più citati è l’utilizzo dei rumori bianchi. Ma funzionano davvero? E, soprattutto, come vanno usati?

Cosa sono i rumori bianchi?

I rumori bianchi sono suoni costanti con frequenze dello spettro del suono udibile. Alcune ricerche hanno evidenziato che possono essere efficaci per favorire l’addormentamento sia del bambino che dell’adulto soprattutto in situazioni di rumori ambientali disturbanti. Nel neonato hanno un impatto positivo sul sonno e in caso di pianto questo perché ricordano i suoni che il bambino ascoltava nel grembo materno: un ambiente ovattato, costante, contenitivo. I neonati, infatti, ricercano attivamente quell’ambiente uterino così rassicurante, e questi suoni possono contribuire al loro rilassamento, facilitando la transizione al sonno.

Studio: (Messineo L, Taranto-Montemurro L, Sands SA, Oliveira Marques MD, Azabarzin A, Wellman DA. Broadband Sound Administration Improves Sleep Onset Latency in Healthy Subjects in a Model of Transient Insomnia.
Frontiers in Neurology. 2017 Dec 21;8:718).

Quando e come utilizzare i rumori bianchi?

L’utilizzo dei rumori bianchi dovrebbe essere limitato alla fase di addormentamento. Usarli in modo continuativo durante tutta la notte potrebbe non essere benefico. Anche se sembrano “neutri”, sono comunque uno stimolo sonoro e alcuni bambini, più sensibili, potrebbero reagire negativamente a una stimolazione costante. Inoltre, un uso prolungato può portare a una progressiva perdita di efficacia e causare maggiori risvegli notturni.

Oggi esistono dispositivi dedicati alla produzione di rumori bianchi, pensati proprio per i bambini e che possono essere facilmente trasportanti. In caso di utilizzo questi oggetti sono da favorire alla riproduzione tramite cellulare.

È importante usarli con un volume basso, mai superiore ai 40 decibel — l’equivalente di una
pioggia moderata. Suoni troppo forti potrebbero, al contrario, causare iperstimolazione e rendere
difficile l’addormentamento.

Per quanto tempo funzionano i rumori bianchi nei bambini?

Indicativamente, i rumori bianchi risultano più efficaci nei primi sei mesi di vita. Dopo questo periodo, la loro utilità potrebbe diminuire e il bambino potrebbe non trovarli più così rassicuranti. Questo dipende dalla crescita e dalla necessità di trovare altre modalità di consolazione. L’efficacia dei rumori bianchi rimane comunque una caratteristica soggettiva.

E il contatto?

È fondamentale ricordare che i rumori bianchi non sostituiscono le cure prossimali: il contatto, la presenza, le braccia e la vicinanza del genitore restano insostituibili. I rumori bianchi possono essere un valido strumento di supporto, ma mai un sostituto dell’accudimento amorevole e presente

Esistono altri tipi di rumori?

Sì, oltre ai rumori bianchi, esistono anche i rumori rosa e i rumori marroni, con frequenze differenti. I rumori rosa, come i rumori bianchi, è un suono a banda larga e ricorda il rumore di una cascata. I rumori marroni risultano invece più “profondi”. Alcuni bambini potrebbero rilassarsi di più con una frequenza rispetto a un’altra: è una questione molto personale. Vale la pena sperimentare, osservando sempre le reazioni del proprio bambino.

Autore: JESSICA DAL BORGO, IBCLC, Consulente Professionale in Allattamento Materno

Per ulteriori informazioni e consigli, non esitare a contattarmi. Ogni percorso è unico e merita di essere affrontato con il massimo rispetto e cura.

Carrello0
Non ci sono corsi nel carrello
Continua gli acquisti
0